Non riesce a muoversi: pare che le funi che lo stringono alla sedia lo vogliano segare ad ogni movimento del corpo. Non riesce ad aprire gli occhi: ogni tentativo è inutile e soprattutto doloroso. Tutto quello che ha davanti è una sottile striscia sfocata e in penombra, che non gli permette di veder arrivare un altro deprecabile colpo, duro, veloce, preciso, come tutti gli altri finora. La testa gli esplode in chiazze di luce e di dolore. Passano alcuni secondi […]