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La linea gotica – Apologia di Preacher.

Pubblicato il 6 Gen 2023

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“Allora, hai letto il fumetto che ti ho prestato? Che ne pensi?”
“… è stato un orgasmo letterario!”

 

Stabilire quale siano i migliori libri, film, fumetti della propria vita è sempre uno sforzo titanico. Sceglierne uno poi è impossibile. “Quale fumetto porteresti con te in un isola deserta ?” è una domanda che non può avere una risposta valida per sempre. In alcuni momenti sceglieresti una cosa per cambiare idea il momento dopo. La cosa più onesta da fare è quella di creare un “olimpo” e posizionati lì i titoli preferiti evitare proprio di pensare a quale sia il migliore.

Tuttavia, con buona pace di tante altre graphic novel a cui siamo affezionatissimi, quando si parla di fumetti dobbiamo ammettere che, quasi sempre, di fronte a simili richieste il nostro pensiero va a Preacher di Garth Ennis e disegnato (per la maggior parte) da Steve Dillon.

I 66 (casualmente…) numeri della serie regolare sono usciti in America dal 1995 al 2000; a questi si aggiungono quattro numeri speciali per la storia del Santo degli Assassini, e altri cinque spin off per un totale di 75 albi. In Italia è uscito in diversi formati, vi consigliamo di investire qualche soldo e trovare una delle serie complete già in vendita come usato. A colori ed in formato americano, possibilmente. Con le nuove ristampe si rischia sempre di veder interrompere le pubblicazioni a metà.

“Va bene, ma di cosa parla ‘sto fumetto?”

Eh… parla di… tutto.

In che senso?
Nel senso che… quando dico tutto voglio dire tutto… cioè praticamente parla di ogni cosa esistente e non esistente ma immaginabile in questo mondo.

“No dai, seriamente… di che parla?”

Va bene, seriamente.

[avviso, spoiler a ripetizione inevitabili che comunque lasciano da scoprire quasi tutto ]

Jesse Custer è un predicatore alla ricerca di Dio. In realtà non aveva molta fede, il suo ruolo gli era stato imposto con violenza dal ramo materno della famiglia (ovvero la nonna, che lo aveva reso orfano per il suo bene).

Questa devota famiglia ultrareligiosa abita nelle misteriose paludi della Louisiana, in cui il 50% degli abitanti sono cattolici, il 50% protestanti e il 100% sono di religione woodo. (La citazione è un nostro omaggio al film “Il Serpente e l’Arcobaleno” di Wes Craven, anche se in quel caso si parlava di Haiti).

Jesse aveva già provato a sottrarsi ai suoi doveri e da cotanto amore familiare, fuggendo e formando con Tulip O’Hare al suo fianco una coppia d ‘innamorati stile Bonnie & Clyde, ma era stato rintracciato dai tirapiedi della nonna (il depravato TC e Jody uomo talmente forte e cattivo da poter uccidere un gorilla a mani nude… anzi, è proprio questo che fa nello spin off a lui dedicato) e quindi rimesso al suo posto a predicare nella chiesa di Annville del Texas.

Ecco la storia inizia qui in realtà, quando alle prese con una platea di fedeli abbastanza ostica nei suoi confronti Jesse viene investito da Genesis, entità potentissima nata dall’unione sessuale di un angelo e un demone e il cui potere spaventa Dio stesso. L’altissimo ha infatti ha abbandonato il trono per paura di affrontarlo e si nasconde da esso in giro per il mondo.

Genesis conferisce a Jesse il potere del “verbo“: ogni suo volere sarà eseguito alla lettera da chi ascolta la sua voce con conseguenze molto splatter (se ad esempio gli scappa un “fottiti!” con il verbo potete immaginare le conseguenze).
Ecco quindi che la “ricerca di Dio” di cui accennavamo non è un viaggio mistico. Jesse Custer va fisicamente in giro per tutto il mondo a cercare l’onnipotente per costringerlo a compiere i suoi doveri e pronunciare nei suoi confronti il j’accuse supremo: quello di aver abbandonato l’umanità

Nella sua ricerca sarà accompagnato ovviamente da Tulip e dal suo nuovo amico Cassidy che è un vampiro vecchio duecento anni più o meno. Ora, se avete in mente Dracula alla ricerca di Mina, o i vampiri-swarosky di Twilight toglieteveli dalla mente. Cassidy approfitta della sua vita eterna e del suo infinito potere rigenerante per godersi in ogni momento ogni possibile interpretazione della formula sex and drugs and rock’n roll.

Non sarà facile trovare Dio, non lo è per nessuno del resto. Soprattutto quando questo non vuole farsi trovare e per fermare la tua ricerca dà una mano alla tua nonna sadica e ai suoi tirapiedi. E, come se non bastasse, ti mette alle costole un entità inarrestabile come il Santo degli Assassini (le cui pistole non sparano un colpo che non sia mortale).

Tralasciando che anche il non tralasciabile personaggio di Faccia di culo sia sulle tracce del predicatore per ucciderlo (ha la colpa di averlo reso orfano) il problema nella ricerca di Dio è che bisogna in qualche modo affrontare le varie religioni e la Chiesa Cattolica. E quando questa ha in divenire  un complotto planetario portato avanti dal suo braccio armato e segreto, ovvero Il Graal, affinché nel 2000 prenda il potere planetario il discendente diretto di Gesù Cristo, non può accettare intralci.
Ma c’è un problema interno nel complotto della santa romana chiesa, la discendenza di Cristo è tenuta sotto chiave da duemila anni (giorno più giorno meno) e fatta procreare fra di essa perché non vada diluito il sangue divino. Il tutto in attesa del momento giusto perché il profeta ritorni: l’anno 2000 per l’appunto.
Ma il profeta, l’ultimo possibile perché i genitori sono morti di parto (entrambi), ha evidenti problemi di ritardo psico-cognitivo. Com’è possibile? Come spiega Starr uno dei massimi gerarchi del Graal: figlio d’uomo o figlio di dio non puoi trombarti tua sorella e sperare che ne esca qualcosa di buono.

Secondo Starr e i suoi adepti che complottano internamente al complotto interno alla Chiesa perché questo riesca in modo migliore ci vorrebbe un messia più presentabile… uno come Jesse Custer, per l’appunto! Che sì avrà le sue fisse del bene contro il male come il suo mito John Wayne… ma vuoi mettere quanto è figo e telegenico? Se solo si potesse convincere…

Ecco mettete insieme tutti questi ingredienti (non sono tutti in realtà, ci sarebbe da parlare di famiglie mafiose, del padre di Jesse reduce del Vietnam e di sua madre così tosta da picchiare Jody, dei tirapiedi di Starr, di altri vampiri, di quel che succede a New Orleans, di quello che era successo a Cassidy/Prohinsias in Irlanda durante la rivoluzione, di come il Santo degli Assassini è diventato il Santo degli Assassini e cosa ha combinato all’inferno, del perché la Chiesa Cattolica sa tutto quello che avviene in cielo, di come Tulip è diventata Tulip, di come Faccia di culo è diventato Faccia di culo… ma transeat) ed è altamente probabile che ne esca fuori il fumetto più figo della storia.

Dopo vari tentativi di portare Preacher su pellicola cinematografica, il fumetto è diventato una serie TV di quattro stagioni disponibili su Amazon Prime. Sotto la supervisione diretta di Garth Ennis i registi sono riusciti a rendere in modo quasi perfetto il suo spirito. Hanno traslato la storia in avanti di venti anni (l’apocalisse è prevista nel 2020) e, come se non ci fossero già abbastanza spunti, hanno pensato anche di arricchire la vicenda inserendo anche Adolf Hitler fra i personaggi.

Ovviamente alcuni personaggi rendono più e altri di meno ma l’operazione è riuscitissima e per noi, che non amiamo troppo le serie Tv per via dei tempi morti che spesso contengono, è senz’altro una delle migliori degli ultimi anni.

Quindi facendo un breve riassunto: la religione c’è, l’azione c’è, il pulp c’è, le storie d’amore ci sono, il sesso anche, il rapporto difficile genitori figli in fase adolescenziale c’è, la diesamina della società americana e capitalistica in piena crisi c’è, la politica c’è, l’uso e l’abuso di droghe c’è, l’horror c’è e il thriller pure, la mafia c’è, il western in abbondanza… insomma: di che cosa parla Preacher? Di tutto. Fidatevi.