Blog, In evidenza, Kick it in

Kick it in. Sarà il Qatar il fondo della dignità FIFA?

Pubblicato il 21 Nov 2022

Scritto da

Etichette: , , ,

Per la prima volta i mondiali di calcio partono con poco entusiasmo fra tutti gli appassionati e non certo solo per la seconda esclusione di fila della nostra Nazionale.
Personalmente mi vedrò più o meno tutte le partite come faccio ininterrottamente da Spagna ’82 o giù di lì, ma è evidente che lo schifo della FIFA ormai straborda da ogni possibile contenitore mass mediatico.
In Qatar non ci si doveva andare a giocare i mondiali per  tanti di quei motivi che un decimo di questi  già basterebbero. Basta vedere l’apposita pagina di Wikipedia sul perché sia un paese da boicottare in ogni modo.
Quando la FIFA ha preso la decisione (e lasciamo perdere come e perché) le “Football Assocation” di ogni paese civile (leggi: qualunque paese che millanta ogni giorno di avere a cuore i Diritti Umani e Civili) avrebbero dovuto rifiutarsi e minacciare di uscire dalla Federazione e magari pensare anche di organizzare un contro-mondiale alternativo.
E se c’è ancora bisogno di capire chi sono i fifoni che gestiscono il calcio mondiale basta citare il provvedimento di questi giorni che ha proibito a sette nazionali di far indossare al proprio capitano una fascia con i colori arcobaleno.
Ma in Qatar non ci dovrebbe andare neanche la Formula uno.
Ma in Qatar non ci dovrebbe andare neanche il motomondiale.
Ma in Qatar non ci dovrebbero essere neanche i tornei del tennis ATP.
Ma in Qatar non ci dovrebbe essere neanche il tornei di golf del DP world tour.

Sinceramente, se avessi dovuto pagare qualche pay tv per vedere le partite del mondiale 2022 non lo avrei fatto, ma dato che per una volta sono gratis sulla Rai, non credo che sia colpa mia se il Qatar e la FIFA continueranno a far schifo.

Per chiudere la discussione qui, ricordo che secondo il principio “non ci si deve andare perché il paese non rispetta i Diritti Umani” Panatta e Bartolucci non sarebbero dovuti andare in Cile a vincere la Coppa Davis in faccia Pinochet indossando la provocatoria maglietta rossa.

La brutta partita di ieri ha mostrato un Qatar impresentabile che riesce ad essere la prima nazionale che perde in casa la partita inaugurale del mondiale. Un record che ci fa, poco sportivamente, piacere. L’Ecuador nulla di eccezionale, svolge il compitino e non infierisce. Alla faccia degli scoop che volevano la partita già venduta.

Oggi invece grande spettacolo dell’Inghilterra che si dimostra in formissima e ne rifila 6 all’Iran che pure, sulla carta non partiva sconfitto in partenza. A segno tutto il reparto offensivo tranne Hurri-Kane il che, oltre a mettere paura alle avversarie, comincerà a far cambiare le quote degli allibratori che la vedevano come ultima delle nazionali “papabili”.

Per me un piccolo investimento lo ha meritato, in tempi non sospetti.

In una partita noiosa invece, l’Olanda ha battuto il Senegal orfano di Mané. La squadra africana, che ha vinto l’ultima coppa d’Africa, ha mostrato di essere alla pari e forse anche più forte degli olandesi (il cui giocatore simbolo De Jong è preda di un’involuzione inspiegabile, chissà se il cross che ha fruttato l’uno a zero che ha sbloccato la partita all’80mo può essere il sintomo della fine di questa);  come tutte le squadre del continente africano  ha il difetto di attendere troppo l’avversario e osare troppo poco.
Lo spettacolo senza tatticismi che offrirono il Camerun a Italia ’90 e la Nigeria a USA94 che aveva fatto tutti sognare un calcio diverso sembra lontanissimo.

Nella serata gli USA (SUA per mamma Rai, sapevatelo)

e Galles disputano un ottimo match di grande agonismo e anche ottima qualità. Timothy Weah (il figlio di suo padre) gioca un primo tempo stellare, segna e fa sognare. Nel secondo tempo l’ingresso di Moore, gigantesco centravanti dai piedi buoni, riequilibra la partita e Gareth Bale da un senso alla sua presenza in campo procurandosi e trasformando il rigore del pareggio.

Domani dovrebbe essere tutto facile per l’Argentina contro l’Arabia e per la Francia contro l’Australia (anche se quest’ultima nelle fasi finali di un mondiale non fa quasi mai brutte figure), molto più  incerte e da guardare per capire il futuro dei gironi Danimarca -Tunisia e Messico – Polonia che è già uno spareggio per passare come seconde dietro l’Argentina.

GIOCATA CONSIGLIATA: 1 con handicap per l’argentina, 1 per la Francia, x, x.