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Kick it in. Lionel Messi chiude i conti.

Pubblicato il 18 Dic 2022

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Da tifoso della Francia quando non gioca l’Italia quale sono da sempre, non ho potuto che commuovermi di fronte all’apoteosi sportiva di Lionel Messi.

Basta numeri. Basta discussioni. Basta chiacchiere di commentatori che non hanno mai giocato a calcio in vita loro. Chiunque abbia detto negli ultimi dieci anni “Messi non sarà mai come Maradona” si vergogni e non parli di calcio almeno per i prossimi dieci anni.

Messi non doveva dimostrare nulla, chiunque capisca un minimo di calcio sa che non ha senso discutere se era più forte questo o quello. Ci hanno fatto due zebedei grossi come una casa con il confronto Maradona e Pelè e ce li hanno rifatti altrettanto grossi con il confronto Messi e Maradona. BASTA!

C’è una soglia oltre la quale il giocatore entra nell’olimpo e stop, non ha più senso discutere su chi sia il più forte in quell’olimpo. Ma se qualcuno vi dicesse che per lui è Crujff il più forte della storia avreste il coraggio di dirgli qualcosa? E se vi dicesse Eusebio? Roberto Baggio? Zidane? Raul? Iniesta? Van Basten? Platini?  Cristiano Ronaldo? Zico? Ronaldo Luis Nazario?

Ma anche se non doveva dimostrare nulla, oggi Lionel Messi ha messo definitivamente a tacere tutti i calciofili che non hanno mai giocato a pallone in vita loro, o che aprono bocca solo per andare in tv, oche  scrivono fesserie per acchiappare i click.
Quelli che il calcio lo amano davvero  lo sapevano da tempo che Messi è da un pezzo uno dei più grandi della storia, basta leggere i suoi numeri.
863 presenze e 706 reti con il club (quasi tutte con il Barcellona) con cui ha vinto: 11 scudetti, 9 supercoppe, 7 coppe nazionali,  4 champions league, 3 europa league, 3 coppe intercontinentali
172 presenze e 98 reti con la nazionale argentina maggiore con cui ha vinto 1 olimpiade, 1 coppa america e, da oggi 1 mondiale.

Ma lo sappiamo, i soliti ricominceranno con “Dybala non sarà mai come Messi”…

Il mondiale degli scandali ha concesso forse la finale più bella di ogni tempo e molte altre partite sono state leggendarie (Argentina – Olanda, Francia- Inghilterra, Brasile – Croazia, Marocco -Spagna e Marocco -Portogallo). Per la prima volta una squadra africana raggiunge le semifinali e sono stati battuti diversi record, di gol e di presenze.

Sportivamente non ci si può certo lamentare.
Per il resto, lo schifo che riesce a far provare la Fifa di Infantino anche a chi, come me, adora questo sport è tale che viene davvero voglia di non guardare più nessuna partita di calcio professionistico. Tutto è riassumibile con la frase dell’impresentabile fifone italo-svizzero “Prima dei diritti umani viene la gente che vuole godersi il calcio“.
Blatter in confronto era un signore! Dimettetelo, cacciatelo, esoneratelo, ritirate l’adesione alla Fifa, create leghe alternative, ma fatelo subito. Altrimenti rischiate davvero che prima o poi dovrete andarvi a trovare un lavoro serio voi che campate con il calcio.

Riassunto personale

Miglior giovane: Guardiol (Croazia)
Miglior allenatore: Deschamps
Miglior partita: Francia – Inghilterra
Miglior giocatore: Messi – Mbappè ex aequo

Formazione del mondiale

portiere: Bono (Marocco)
Difesa: Walker (Inghilterra) Upamecano (Francia) Guardiol (Croazia)
Centrocampo: Juranovic (croazia) Arambat (Marocco) E. Fernandes (Argentina) Hakimi (Marocco)
Attacco: Messi (Argentina) Mbappè (Argentina) Alvarez (Argentina)

Peggiore del mondiale: la RAI.