Aspettando la fine del mondo, Blog

ASPETTANDO LA FINE DEL MONDO. ANCHE IL KOALA GETTA LA SPUGNA

Pubblicato il 26 Nov 2019

Scritto da

Funzionalmente estinti.

Gli incendi degli ultimi giorni in Australia hanno probabilmente dato il colpo finale alle speranza  dei Koala di non restare vittime della Sesta Estinzione di Massa.

Ma in realtà da tempo erano specie a rischio e fin da maggio di quest’anno erano stati classificati come “funzionalmente estinti”. La loro riproduzione non sarà sufficiente ad accrescere la loro popolazione che sarà falcidiata dalle c.d. “malattie dei consanguinei” visto il basso numero degli appartenenti alla comunità.

I Koala restano solo nel corno a sud est dell’Australia, purtroppo il ritardo con cui è stato approvato il protection act australiano forse è stato decisivo, ma in realtà il simpatico orsetto è solo l’ennesima vittima della distruzione del suo habitat a causa dei cambiamenti climatici (leggi: riscaldamento globale).  Come spesso ho provato a dirvi i vostri pro-nipoti non vedranno mai molti degli animali che abbiamo conosciuto noi. Ammesso che ci siano nostri pronipoti, ovviamente.

I filmati che sono diventati virali nei giorni passati dei volontari australiani che si addentravano fra le fiamme per salvare alcuni esemplari del piccolo orso resteranno probabilmente come una delle ultime testimonianze di interazione Koala – Umano.

Potrebbero servire far qualche decina d’anni, o al massimo qualche secolo, quando come specie (forse, io rimango filosoficamente agnostico) saremo chiamati da qualche divinità panteista a rendere conto della nostra idiozia autodistruttiva contro il pianeta terra. Forse, grazie a questi filmati, potremo convincerla che non tutti gli umani erano idioti.
Nonostante il mio ateismo dichiarato sarebbe bello sentire le giustificazioni di chi non ha ascoltato allarmi condivisi dal 99.94% della comunità scientifica e ha preferito continuare ad avvelenare i pianeta, già mi immagino la scena.

Mi dica Sig. Trump, esattamente cos’è che non aveva capito nella frase ‘stiamo distruggendo il pianeta’, qual’era la parte non chiara?”

“No perché io pensavo che fosse una propaganda dei comunisti e…”

“Quali, quelli che erano scomparsi nel 1991?”

“No ma Cuba e Chavez…”

“Siamo seri signor Trump, cosa non aveva capito?”

“No è che il capo della Shell mi aveva assicurato che c’era questo Zichichi in Italia che diceva che era tutto finto e…”

“Cioè lei mi vuol dire, che da uomo più potente della terra ha dato retta a chi guadagnava con il petrolio e indicava uno scienziato di cui la pubblicazione più significativa su di lui si chiamava “le Zichicche?… Il prossimo, lui portatelo nella sala dei dildo giganti e pralinati”.

“No… no… aaaaarghhhhhh”

“Allora lei è il signor Littorio Feltri”

“Vittorio”

“Sì, l’unica cosa che ha vinto in vita sua è stato il premio “Merda umana 2019″, quando ha scritto ‘vieni avanti gretina’ sul suo giornale. mi dica signor Littorio, perché pubblicava Fake News sul cambiamento climatico?”

“No perché i comunis…”

“Aaaaaargh…”

“Non si preoccupi signor Littorio era Trump, i dildo giganti pralinati fanno un po’ male ma dopoqualche secolo ci si abitua, diceva?”

“…. no perché Zichic…”

“AAAAARGGGGGGGGGGGGGGHHHHHHHHHHHHHH”

“E niente scusi, abbiamo pensato che per l’occasione era giusto anche arroventarli, diceva?”

“…. è che mi davano i soldi per mettere il nome, ma che ne so poi io di quello che scrivevano?”

“Ah ok, grazie della sincerità.. niente dildi per lei”

“Ah no?”

“No, lei sarà usato direttamente come bambola di gomma per gli orsi arrapati… e non i Koala, quelli bianchi del polo nord!”

“No no ma io…”

“Il prossimo!.. lei chi è?”

“Matteo Salvini”

“Ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah