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About: Il mastino di Darwin

Pubblicato il 8 Feb 2017

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Qui ho raccolto un po’ dei commenti che mi sono arrivati in privato e in pubblico sulla mia opera seconda, “Il mastino di Darwin” …. come dicevo in un precedente post: grazie amici lettori e amiche lettrici. 

Sono arrivato alla conclusione del libro, che dire… Konka ed il Mastino sono due libri che secondo me non si possono paragonare tra loro, non posso dirti “è meglio questo di…” perché secondo me entrambi meritano il primo posto.. quello che mi è piaciuto molto di questo libro è il personaggio di Yuri…è anticlericale ed ateo, ma allo stesso tempo è un vampiro…e mi son detto “pensa, bella copertura! assurdo però…come può non credere se lui stesso è una bestia leggendaria?”..poi piano piano si vede il percorso scientifico che fa per mantenere in vita la sua specie, e si arriva quasi ad una dimostrazione scientifica dell’esistenza ed evoluzione dei vampiri… all’inizio l’ho visto poi come un nemico, come se i buoni fossero appunto i buoni…ma arrivando a vedere i suoi ricordi bè..inizi quasi a rivalutarlo e a pensare che forse, anche se spietato, non è così bestia…alla lotta contro l’ispettore in qualche modo si sente la vera e propria disperazione di Yuri e lì lo rivaluti tanto…anche se sta facendo un’azione cruenta (e diamine…ben descritta!!!) lo senti come fosse il buono e fa quasi tristezza che tutti provino a mettergli i bastoni tra le ruote
Questo significa che chi legge, inizia a capire meglio cosa vuol dire proteggere la propria specie, ed è una bella lezione trasmessa da un libro veramente ben fatto e geniale…ma soprattutto…..finalmente un vampiro cazzuto!!!!! E che cacchio bè!!!
Idea buonissima quella di mettere come titolo “il Mastino di Darwin” piuttosto che qualcosa relativo ai vampiri, proprio perché oggi il vampiro sta dappertutto…però ti riconfermo che è veramente un’idea originale. Ben fatto, ben descritto, chiaro, semplice nei concetti che dovrebbero essere tosti da capire e soprattutto evocativo di tante immagini.

Francesco

mi e’ piaciuto tantissimo! E non te lo dico per dire ma perché è davvero bello, ti coinvolge dalle prime righe, e’ molto incalzante, e nonostante lo leggessi di sera c’ho sempre fatto tardi perché un capitolo tirava l’altro 😁 mi e’ piaciuta molto la caratterizzazione di Yuri soprattutto. Lo stile e’ scorrevole, la trama realistica (nel suo genere) e i dialoghi anche.
E mi e’ piaciuto anche (considera che non avevo idea dell’argomento prima di leggerlo) il fatto che l’inizio depista
Dalle prime pagine sembra una cosa poi invece…! Funziona molto bene
Almeno ha funzionato con me

Samantha

Appena finito di leggere questo libro di Alessandro Chiometti per Dalia Edizioni.
Mi va di parlarne un po’ perché come al solito l’autore è riuscito a sorprendermi e, come la volta scorsa (Konka- prove di fuga e resistenza), mentre la mia mente viaggiava in una direzione, con un ceffone letterario sono stata spinta da un’altra parte.
La storia, scritta da un razionalista fino al midollo, non si divide in buoni e cattivi, ma in qualche modo in cacciatori e prede e prede che diventano cacciatori. Ci si affeziona a tutti i personaggi, ognuno di loro ha in sé qualcosa di buono e qualcosa di meno buono, un po’ come tutti noi e il finale non è scontato perché, proprio come ho scritto poco prima, con un ceffone letterario ci si ritrova altrove e con la bocca aperta

Chiara

Riesci a trovare un tuo stile anche se, a un lettore avido e multitasking come me, presenti sono le belle contaminazioni con i classici dell’ horror e del noir, sia italiani contemporanei Costantini, Faletti, Lucarelli, sia internazionali evergreen, come Allan poe e King. È stato veramente bello immaginare la figura ” forzatamente sfigata ” di cantainferno trionfare solo quando affiancato da un collega più “istitutional ” come grandoni. La storia “d’amore” tra yuri e Federica è a tinte de carliane ma è anche molto nuova. Complimenti per questa tua capacità di essere innovativo nell ‘essere contaminato.

Marco