Ospiti

Evoluzione: dalla corsa al viola

  17-7-2012. Ascensore. Siamo in cinque qui dentro. L’intimità è ora inevitabile. Dal basso dei miei diciassette anni, sento l’intera superfice del corpo sottile spalmata sul metro e novanta di mio cugino. Quando rimaniamo soli col cieco dirimpettaio, mi attira a sé. Sento chiaramente e con imbarazzo la nostra parentela di secondo grado premuta sull’addome. Mi impedisce una qualsiasi azione. Mi sottrae avido il respiro condividendo il proprio. Letto. Appartamento libero. Il dolore mi muore in gola mentre lacera l’imene. […]